La garanzia legale di conformità è una forma di tutela del consumatore nel caso in cui dovesse ricevere un prodotto difettoso o dalle caratteristiche non conformi a quanto previsto nel contratto di vendita. Questa forma di protezione è obbligatoria per legge e rappresenta le condizioni minime da assicurare all’acquirente.
La garanzia legale è un diritto irrinunciabile del consumatore ed ha una durata complessiva di due anni, decorrenti dal momento della consegna del bene.
Nei primi sei mesi la legge prevede una presunzione relativa a favore del consumatore: qualsiasi vizio manifestatosi in questo periodo si considera come presente al momento della vendita, salvo che il professionista non provi il contrario; nei restanti diciotto mesi, in caso di contestazione da parte del professionista, spetterà al Consumatore stesso provare che il difetto non è stato causato da cattivo uso.
Per i difetti coperti dalla garanzia legale di conformità il consumatore non deve sostenere nessun costo, né per la spedizione al venditore e viceversa, né tanto meno per la riparazione: ogni onere grava sul professionista.
È importante, inoltre, precisare che detta forma di tutela non è negoziabile: nel caso in cui il professionista modifichi le condizioni contrattuali per ridurre o limitare la garanzia e ledere i diritti del consumatore, queste modifiche si considerano inesistenti (eccezion fatta per i prodotti usati, per i quali si può limitare ad un anno, esplicitandolo, il periodo di copertura).
Il consumatore ha l’obbligo di comunicare – anche a voce, seppur sia sempre meglio avere prova scritta – il vizio entro due mesi dalla scoperta e il venditore ha l’obbligo di riparare o sostituire il bene; qualora l’acquirente lo richieda, è possibile stabilire una riduzione del prezzo oppure risolvere il contratto (con rimborso da parte del professionista).
Casi particolari sono previsti per i vizi occulti e manifesti: nel caso il venditore fosse a conoscenza del difetto e lo abbia nascosto al consumatore, si può far valere la garanzia legale anche dopo due mesi dalla scoperta; nel caso, invece, in cui il vizio fosse noto all’acquirente al momento dell’acquisto, oppure se fosse così palese da non poter non essere visto, il diritto di garanzia non è riconosciuto affatto.
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